Il mio lavoro mi porta spesso a rivivere nella mente tante emozioni per luoghi, persone che ho avuto modo di conoscere provando così un po’ di nostalgia per il tempo già passato, facendomi riflettere su quanto sia frenetica e veloce la nostra esistenza.
Credo di vivere la mia vita per come l’ho sempre desiderata e, da inguaribile ottimista, vedo in tutto ciò che vorrei realizzare un motivo in più per continuare ad avere fiducia nelle mie capacità e nelle persone che mi circondano.
Mi accorgo quanto sia stato inevitabile trasmettere, anche inconsapevolmente, questo mio modo di essere perché credo sia fondamentale e valga sempre la pena sforzarsi ogni giorno per realizzare tutti quei sogni che per un motivo e per un altro sono lì, ancora un po’ lontani.
Queste mie riflessioni mi riportano alla mia prima esperienza da Responsabile di Agenzia in una nuova città: tanti progetti e tante idee… Dopo il lavoro, forse per cercare una qualche forma di routine quotidiana, avevo preso l’abitudine di cenare sempre nello stesso ristorantino. I mesi passavano e in un pomeriggio come tanti prendevo il mio solito caffè nel bar sotto il mio ufficio; mi si avvicinò un ragazzo e, dal suo fare sicuro nel salutarmi, ebbi l’impressione che mi conoscesse bene. In effetti, non mi sbagliavo perché lavorava in cucina, proprio nel locale dove abitualmente cenavo. Due chiacchiere e poco dopo la nostra conversazione non fu più poi così tanto banale. Scoprii che era in procinto di laurearsi ma, soprattutto, che quel lavoro non era per lui un semplice lavoro: orfano di padre, una madre con un lavoro precario e due fratelli più piccoli. Gli proposi di salire, ne avremmo parlato con più calma, volevo dedicargli il giusto tempo. Non saprei definire a parole cosa mi colpì ma sentivo che avrei potuto essere per lui una “possibilità”: non l’unica, ma una in più.
Sono passati anni da quell’incontro e ora, anche se da lontano, con soddisfazione continuo a seguire i suoi passi. Tra le tante cose, ciò che più mi inorgoglisce è la consapevolezza che non ho mai perso di vista quella che è comunemente conosciuta come “intelligenza emotiva”, ossia quella necessaria armonia tra mente e cuore per poter avere un impatto positivo sulle persone che incontro. Un episodio, che in forme diverse, si è ripetuto infinite volte ed ogni volta mi ha reso fiero di essere entrato nella vita di queste persone per dar loro un’occasione.
Se estendo lo sguardo vedo come tutti noi ogni giorno entriamo nella vita delle persone. Delle persone che lavorano con noi ma, certamente in misura ancor più grande, di quelle che ci incontrano e ci scelgono come consulenti di fiducia. Sono i nostri Clienti oggi a trovare in noi una possibilità, la possibilità di realizzare i propri sogni, di allontanare le preoccupazioni, di proteggere il proprio presente, di progettare il proprio futuro… Quando parliamo di Stile per me significa questo: un modo unico di lasciare il segno nella vita degli altri.
