Skip to main content

CINQUE MINUTI DI STILE

#SEGNIPARTICOLARI – L’ARANCIONE ADDOSSO

L’IMMAGINE CHE DIAMO DI NOI

Gianluca Gugliara
Ispettore Regionale Lazio Sud Campania

Una delle principali caratteristiche della nostra organizzazione, che da sempre apprezzo e che mi fa essere appassionato di questo lavoro, è quella di lavorare in Team: poter sempre contare sul supporto di chi ci è vicino, condividere obiettivi, festeggiare insieme i successi e sostenerci nei momenti difficili per garantire quel “benessere organizzativo” fondamentale per il singolo e per la squadra intera.

Quando incontro i TS nelle Agenzie dell’Ispettorato Regionale Lazio Sud Campania, una delle difficoltà che spesso viene portata alla mia attenzione è quella dello Sviluppo Organizzativo: “Abbiamo bisogno di persone che lavorino al nostro fianco!”, mi viene detto.

La prima risposta che mi viene spontanea è che riconoscere un bisogno è già il primo passo per poter porsi poi degli obiettivi (nel nostro profilo digitale con il Cliente lo facciamo tutti i giorni!).

A questo ovviamente deve seguire un’adeguata attività di programmazione e di pianificazione dell’attività di inserimento per andare a ricercare quelle figure che possano a loro volta un giorno diventare dei modelli di riferimento.

Proprio partendo da questo, vorrei condividere ciò che è successo il mese scorso durante una delle due Valutazioni in Team che concludono il percorso di selezione: erano presenti 9 candidati, o meglio 8 candidate e 1 candidato.

Iniziamo il giro di presentazione: ognuno ci racconta qualcosa di sé e ci spiega IL PROPRIO PERCHÉ – “Perché sei la persona giusta per noi? Perché hai scelto Alleanza?” – finché arriva il turno di Maria.

Maria racconta brevemente la sua storia: 45 anni, 2 figli, esperienza lavorativa nel settore assicurativo. Prima della nascita del secondo figlio, aveva già lasciato il lavoro perché non le era stata data la possibilità di conciliare vita privata e attività lavorativa.

È stata segnalata in Alleanza direttamente da una nostra Titolare di Settore: si conoscevano perché i figli più piccoli di entrambe frequentano la stessa scuola materna.

Maria ha concluso il suo intervento dicendo: “ Vi ringrazio di avermi dato l’opportunità di essere qui, nel mondo lavorativo di oggi non c’è molto spazio per la professionalità al femminile, per le “super mamme” che vorrebbero ricrearsi un futuro lavorativo e mettere a servizio dei clienti anche la loro capacità di saper pianificare a 360° la vita di tutti i giorni; vedo in Alleanza una realtà accogliente e interessante e non mi riferisco solo a quanto presentato da voi nei colloqui o nel Talent, ma anche all’esempio della persona che mi ha presentato e che lavora con voi da anni, la vedo soddisfatta e realizzata”.

Le parole della candidata mi hanno dato modo di riflettere su due aspetti che forse a volte diamo per scontati.

Il primo è che l’inclusione in Alleanza non è solo una bella parola che rimane a livello concettuale, ma un fatto vero. Ogni anno nel mese di marzo nel giorno della Festa della Donna sentiamo parlare esperti, giornalisti, lavoratori e lavoratrici, perfino il Presidente della Repubblica, su quanto occorra ancora fare per raggiungere un’uguaglianza tra uomini e donne. In un Paese come l’Italia in cui una donna a parità di ore lavorate guadagna in media 3000€ in meno di un uomo, noi possiamo offrire una posizione lavorativa in cui questo non accade semplicemente perché non c’è distinzione di genere, ma perché esistono prima di tutto le persone e il lavoro che fanno, parametri egualitari di valutazione e di remunerazione e la possibilità di crescere professionalmente e raggiungere gli stessi livelli di carriera dei propri colleghi “maschi”.

Il secondo aspetto è che l’esempio, l’immagine del lavoro che noi trasferiamo al di fuori colpisce le persone, sia che ci scelgano come consulenti sia che decidano di provare ad intraprendere un percorso lavorativo con noi.

Quando parliamo di uno Stile che ci rende unici e distintivi parliamo anche di questo.

Ci tengo quindi a concludere questo mio intervento dicendo che a mio parere l’immagine migliore che possiamo trasmettere di noi stessi e della nostra azienda non nasce da concetti astratti, ma dall’esperienza stessa che ognuno di noi ha potuto trarre dal lavoro che ha sviluppato e sviluppa tutti i giorni con i Colleghi e questa è forse la cosa più preziosa che possiamo conservare e consegnare a chi aspira a trovare un lavoro in cui esprimersi come professionista.