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Ci prendiamo del tempo per ascoltare

Non si può costruire una relazione nel tempo senza ascolto. Se non ascoltiamo veramente chi incontriamo non possiamo sapere cosa pensa, desidera, sente…

Fai riferimento ai progetti del cliente e a persone a lui vicine, stai cercando di tutelare la relazione e la realizzazione del progetto, non il contratto: per esempio, “pensiamo all’università di Andrea” o “E la vacanza in crociera con Paola e Stefano? Come vanno i preparativi?”.

Quando tratti con il cliente le varie soluzioni possibili per i suoi bisogni, ricordati sempre di spiegargli il “perché” non si può/si può fare: c’è una bella differenza tra sentirsi dire “no, non si può” e “questo non è possibile perché…, ma in alternativa potremmo, se lei è d’accordo…”.

Espressioni impersonali possono essere percepite meglio: anziché dire “ha sbagliato a compilare”, prova con “ci sono dei punti da completare”; al posto di “non mi ha capito”, puoi dire “mi permetta di chiarire meglio questo punto”.